FAQs
Trovare Risposte alle Vostre Domande.
Escursioni, Trekking e Ciaspolate
Trovare Risposte alle Vostre Domande.
Se per giocare a calcetto usate degli scarpini, se andate a correre indossate scarpe da jogging, se siete al mare mettete le infradito: spiegatemi, perché se andate in montagna vi risulta tanto difficile comprendere che serve una scarpa adatta?
Questo per dire una cosa scontata ma che invece spesso si dimentica: ogni attività richiesta la sua calzatura adatta. Per l’escursionismo serve una scarpa da escursionismo. Niente Lumberjack, Timberland, Dr Martens, anfibi di vario tipo ecc.
Solitamente segnalo sempre se un’escursione sia adatta per i bambini, ma è sempre meglio contattare preventivamente la guida.
In generale se un bambino è abituato a camminare non c’è alcun problema, ma deve essere un’escursione pensata per loro: quindi con pochi chilometri e un dislivello contenuto o quasi nullo. Anche per i bambini sono obbligatorie scarpe adatte all’escursionismo.
Generalmente consiglio di scegliere cosa portare da mangiare in base a queste caratteristiche: peso, apporto calorico, digeribilità. Teniamo presente che un’escursione richiede uno sforzo intenso e prolungato nel tempo. E le prime riserve di energia a cui il nostro corpo attinge, sono i carboidrati.
Ma dobbiamo stare anche particolarmente attenti alla nostra idratazione.Quindi la classica frutta disidratata ma anche frutta fresca da mangiare ogni tanto mentre si cammina, vanno benissimo.
Per la sosta in vetta o in generale la pausa pranzo, vanno bene anche cose più sostanziose ricordando però che c’è ancora da percorrere il tragitto di ritorno e che camminare durante la digestione non è il massimo.
Almeno 1,5 litri, meglio 2. L’acqua non serve solo per bere, ma a volte capita che dobbiamo sciacquare le mani o una piccola escoriazione per esempio.
Il consiglio è di bere ogni 30/45 minuti anche se non sentiamo sete. L’idratazione è fondamentale, quindi il trucco è non aspettare di sentire sete per bere.
Prima di tutto bisogna sempre contattare preventivamente la guida per informarsi se l’escursione in programma sia adatta ed accessibile per il vostro amico a quattro zampe: non sempre è possibile farlo per divieti specifici all’interno delle aree protette, o magari per scelta della guida stessa in quanto poco sicuro (presenza di greggi con relativi cani da guardiania o percorsi troppo esposti per esempio).
Fatta questa premessa, il cane per legge va tenuto costantemente al guinzaglio.
Deve essere un cane che ha socializzato, che risponde al richiamo, che non corre a disturbare animali allo stato brado o alla fauna selvatica, che non segua (magari sparendo come a volte purtroppo succede) per seguire una traccia olfattiva, non deve abbaiare frequentemente, deve essere abituato a camminare per diversi chilometri.
Insomma per farla breve, il cane non deve essere di disturbo agli altri escursionisti e agli animali che si potrebbero incontrare. L’esperienza in natura deve essere qualcosa di rilassante per tutti, tanto per chi ha 2 zampe, quanto per chi ne ha 4. Ricordiamoci poi che bisogna portare nel nostro zaino anche le cose del cane: acqua, cibo e quant’altro.